Essere madre significa trovarsi ogni giorno davanti a nuove sfide, emozioni intense e momenti di incertezza. Ogni bambino è un piccolo universo in continua evoluzione, con bisogni, tempi e modalità di espressione propri.
La psicologia infantile nasce proprio per comprendere questo mondo complesso e meraviglioso.
Che cos’è la psicologia infantile
La psicologia infantile è una branca della psicologia che si occupa dello sviluppo emotivo, cognitivo, comportamentale e relazionale dei bambini, dal periodo della prima infanzia fino all’adolescenza.
Lo psicologo infantile osserva e sostiene il modo in cui il bambino cresce, pensa, comunica e costruisce legami con gli altri, aiutando la famiglia a comprendere le tappe di sviluppo e i bisogni che emergono in ogni fase.
Di cosa si occupa
La psicologia infantile si occupa di:
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Emozioni e comportamenti: come rabbia, ansia, paure, tristezza o iperattività;
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Relazioni familiari e scolastiche: difficoltà nel rapporto con i genitori, con i pari o con gli insegnanti;
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Autostima e fiducia in sé: aiutare il bambino a sentirsi capace, amato e compreso;
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Apprendimento e attenzione: individuare eventuali difficoltà scolastiche o disturbi specifici (come dislessia o disturbo dell’attenzione);
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Eventi di vita stressanti: separazioni, lutti, cambiamenti familiari o trasferimenti.
L’obiettivo non è “correggere” il bambino, ma capire insieme cosa sta comunicando attraverso i suoi comportamenti e accompagnarlo verso un equilibrio emotivo e relazionale più sereno.
Quando contattare un esperto
Ogni genitore conosce il proprio bambino meglio di chiunque altro. Tuttavia, ci sono situazioni in cui può essere utile chiedere un supporto professionale, ad esempio quando:
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il bambino manifesta cambiamenti improvvisi nel comportamento (chiusura, aggressività, regressione);
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mostra paure e ansie persistenti, difficoltà a dormire o a separarsi dai genitori;
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ha problemi di concentrazione o rendimento scolastico nonostante l’impegno;
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fatica a relazionarsi con i coetanei o a gestire le emozioni;
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la famiglia sta attraversando un periodo difficile e si desidera sostenerlo nel modo migliore.
Rivolgersi a uno psicologo infantile non significa “avere un problema grave”, ma scegliere di offrire al proprio figlio un aiuto in più per crescere sereno e dare a sé stessi come genitori strumenti per comprenderlo meglio.
Un percorso condiviso
Il lavoro dello psicologo infantile è sempre un percorso condiviso con i genitori: insieme si osservano i comportamenti, si individuano le risorse e si costruiscono strategie per favorire lo sviluppo armonico del bambino.
Ogni passo è fatto nel rispetto della sua unicità e dei legami familiari.
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